Quant’è una quantità elevata di CBD nella cannabis?

La cannabis ricca di CBD non è mai stata popolare come oggi. Sebbene il CBD non sia psicoattivo e non faccia sballare, molti ritengono che sia uno dei cannabinoidi più importanti per il "benessere". Sempre più coltivatori scelgono i semi di cannabis a basso contenuto di THC e ad alto contenuto di CBD, i quali forniscono livelli bassissimi di THC (0,2% o meno). Oppure possono scegliere i semi di cannabis che producono cime che contengono sia THC che CBD.

Cosa si intende per un livello di CBD elevato nella cannabis?

Storicamente, qualsiasi varietà di cannabis che produce oltre il 4% di CBD nelle cime essiccate viene classificata come ricca di CBD. Spesso queste genetiche di cannabis vengono appositamente selezionate e ibridate per produrre un livello di CBD elevato.

La maggior parte delle varietà tradizionali di "erba da strada" ad alto contenuto di THC tende a contenere circa lo 0,3% o meno. Alcuni coltivatori di cannabis ritengono che un livello di CBD così basso è da considerarsi troppo basso.

Di conseguenza, molte banche del seme di cannabis professionali stanno registrando un forte aumento degli ordini dei semi di cannabis ricchi di CBD, sia da parte dei coltivatori privati che dai coltivatori legali autorizzati.

Dutch Passion ha investito molte delle sue recenti risorse in ricerca e sviluppo nella creazione di un'intera famiglia di semi di cannabis ricchi di CBD (e anche degli altri cannabinoidi). Questi vi permettono di coltivare varietà di cannabis con il livello di CBD che preferite e con il giusto rapporto THC:CBD. Più alto è il contenuto di THC, più gli effetti saranno psicoattivi.

Quale sia la varietà più adatta allo vostre esigenze lo potete stabilire solo voi! Uno dei privilegi del coltivatore casalingo moderno è la possibilità di coltivare e valutare tra tantissime tipologie di semi di cannabis e di fare un confronto diretto.

Questo è un ottimo modo per mettere a punto la vostra coltivazione di cannabis ed assicurarvi di coltivare solo le varietà che offrono il massimo piacere/effetto in base alle vostre preferenze personali.

Quali sono le varietà di cannabis ricche di CBD più forti ad oggi?

Varietà come la CBD Charlotte's Angel e l’Auto CBD Charlotte's Angel possono produrre un livello di CBD fino al 20% nelle cime essiccate, a volte con un livello di THC davvero basso, intorno allo 0,2% ma anche inferiore. Realisticamente, nella maggior parte delle situazioni e con la maggior parte dei fenotipi, il livello di CBD in media si aggira intorno al 10-15% e il livello di THC tra lo 0,5-1%.

Questi ceppi non hanno alcun effetto psicoattivo e sono popolari tra i consumatori terapeutici che apprezzano i benefici del CBD senza volersi sballare. Un altro uso interessante di questi ceppi a bassissimo contenuto di THC e con alti livelli di CBD è che vengono usati da molte persone per eliminare rapidamente il desiderio di un joint o di una sigaretta.

Sono disponibili molte altre varietà di CBD con un livello di CBD che va dal 6-8% in su, con dei livelli di THC variabili. Le varietà di cannabis ricche di CBD sono disponibili in semi di cannabis autofiorenti oppure femminizzati fotoperiodici. Le varietà di cannabis ricche di CBD crescono allo stesso modo, con gli stessi nutrienti e con lo stesso profilo di crescita delle varietà di cannabis tradizionali.

Si possono coltivare con i soliti metodi di training e di coltivazione e raccogliere in modo normale. Molti di coloro che coltivano i semi di cannabis ricchi di CBD scoprono che i concentrati e gli estratti di cannabis che se ne ricavano sono particolarmente efficaci.

Potenza ed effetti dell’erba ricca di CBD vs l’olio a base di CBD

L'erba ricca di CBD ha un aspetto e un odore simili alle varietà di cannabis tradizionali. Se si usa una varietà a bassissimo contenuto di THC (con un livello di THC inferiore allo 0,2%, massimo 1%) non ci si può sballare, l’ideale per chi vuole lavorare o funzionare normalmente dopo aver utilizzato queste varietà.

Siccome le cime ricche di CBD hanno un basso livello di THC, anche i concentrati di cannabis (e l'olio di cannabis a base di CBD) che se ne ricavano non sono psicoattivi. Molti consumatori terapeutici delle varietà di cannabis ricche di CBD ritengono che gli effetti concentrati dell'olio di cannabis ricco di CBD siano particolarmente benefici. Anche se il consumatore non ottiene alcun effetto psicoattivo con l'olio di CBD, esso contiene un livello di CBD elevato (spesso il 50% o di più nell'olio di CBD puro e non diluito), consentendo al consumatore di ottenere un boost di CBD particolarmente concentrato.

I benefici e gli effetti del CBD variano da persona a persona. Alcuni amanti del CBD si rifiutano di coltivare altre varietà di cannabis che non siano ricche di CBD, ritenendo che i benefici siano incredibilmente profondi. Mentre molte altre persone, tra cui molti coltivatori di cannabis a scopo ricreativo, preferiscono gli effetti tradizionali delle varietà di cannabis ricche di THC.

È importante aggiungere che anche molti coltivatori terapeutici preferiscono coltivare varietà di cannabis ricche di THC (con un minore livello di CBD) oltre alla cannabis ricca di CBD.

Cosa sono i semi di cannabis con rapporto 1:1 THC:CBD?

I semi di cannabis con un rapporto tra THC:CBD di 1:1 producono piante dalle cime che contengono un livello approssimativamente uguale di THC e di CBD.

Spesso si tratta di livelli di THC del 6-8% e di CBD simili (o addirittura superiori). Questi ceppi, a seconda del livello specifico di THC nelle cime, forniscono un high di THC moderato. Questi ceppi di cannabis sono popolari sia tra i coltivatori di cannabis terapeutica che tra i coltivatori ricreativi.

Molti coltivatori terapeutici sostengono invece che, la presenza di THC nelle cime ricche di CBD sia necessaria per ottenere gli effetti desiderati. Per molti coltivatori ricreativi, la presenza di un livello di CBD elevato produce quello che spesso viene definito un effetto più profondo, ricco e soddisfacente.

Tuttavia, va detto che una varietà di cannabis che contiene circa il 6-8% di THC non sarà così intensamente potente come una varietà di cannabis che ne contiene 20%.

Tuttavia, per alcune persone, un livello medio di THC produce un high molto più piacevole e gestibile, soprattutto quando i livelli medi di THC sono integrati da elevati livelli di CBD.

La prova della preferenza che molti hanno per le varietà di cannabis ricche di CBD è data dall'enorme aumento delle vendite dei semi di cannabis ricchi di CBD, che attualmente sono ai massimi storici. Un'ulteriore prova della popolarità del CBD è data dall'ampia disponibilità di prodotti a base di CBD (olio di CBD, cime ricche di CBD, edibili a base di CBD, ecc.) che sono disponibili online o nei negozi in molti paesi.

Come testare i livelli di CBD in casa

Senza un analisi di laboratorio professionale, è difficile per il coltivatore domestico medio valutare il livello di CBD (e di THC) nella cannabis coltivata in casa.

I coltivatori più esperti sono in grado di "percepire" il livello di psicoattività del THC, ma non sono in grado di definire i livelli precisi dei cannabinoidi. Ecco perché è importante che i coltivatori acquistino i loro semi di cannabis ricchi di CBD da una fonte affidabile, che abbia un'esperienza professionale di un servizio clienti solido e prestazioni genetiche prevedibili.

È stato dimostrato che molti dei cosiddetti semi ricchi di CBD provenienti da banche del seme di cannabis meno scrupolose contengono dei livelli di CBD più bassi, o addirittura non ne contengono affatto. Spesso questi semi di cannabis vengono acquistati e venduti sul mercato all'ingrosso con scarsa conoscenza o riflessione sulle prestazioni successive.

Come incrementare i livelli di CBD nelle piante di cannabis

Molto dipende dalla qualità e stabilità iniziale delle genetiche di cannabis ricche di CBD e dal modo in cui vengono coltivate. Anche un coltivatore professionista non è in grado di raccogliere delle cime ricche di CBD se i suoi semi di cannabis non contengono genetiche a base di CBD.

Chi inizia con dei semi di cannabis affidabili e selezionati professionalmente, deve concentrare l'attenzione principale all'ambiente della grow-room (e alla sua messa a punto) per massimizzare la salute della pianta e i conseguenti livelli dei cannabinoidi.

Luci di coltivazione a LED per migliorare i livelli di CBD nelle piante di cannabis

A questo proposito, una delle raccomandazioni più importanti per tutti coltivatori è quella di passare dalle lampade HPS a delle lampade a LED di qualità.

Numerosi studi hanno dimostrato che, nonostante l'elevato prezzo di acquisto iniziale, le luci a LED consentono alle piante di raggiungere nuovi livelli di contenuto dei cannabinoidi e dei terpeni.

Il lavoro di Dutch Passion ha dimostrato che i cloni che producono il 17% di THC con una luce HPS, producono il 22-23% di THC con una luce a LED.

Anche i livelli di CBD (e degli altri cannabinoidi) aumentano quando si coltiva con le luci a LED, grazie allo spettro superiore e alla significativa riduzione di stress termico prodotti dalle lampade HPS. Questo aiuta anche il livello dei terpeni e dei cannabinoidi a raggiungere nuove vette.

Luci supplementari UVA/UVB per aumentare i livelli di CBD nelle piante di cannabis

L'uso di luci supplementari UVA/UVB è un altro modo per aumentare i terpeni e i cannabinoidi. Queste luci supplementari UVA/UVB di solito sono più convenienti se acquistate sotto forma di tubi fluorescenti. Tuttavia, le UVA/UVB a LED iniziano ad essere disponibili, anche se non sono ancora convenienti come le opzioni a tubo fluorescente.

Evitare la sovralimentazione ed un'irrigazione eccessiva oppure insufficiente

Evitare l'effetto yo-yo tra la sovralimentazione e la sottoalimentazione delle piante è un altro importante fattore di riduzione dello stress che permette alle piante di crescere in modo ottimale nello spot perfetto delle sostanze nutritive. L'uso di sostanze nutritive organiche a lento rilascio, come BioTabs, è un modo eccellente per evitare le difficoltà che molti (soprattutto i coltivatori di cannabis meno esperti) incontrano quando cercano di dosare correttamente le sostanze nutritive e i minerali in bottiglia.

L'irrigazione eccessiva o insufficiente ha effetti simili, immergendo l'apparato radicale della cannabis in un ambiente povero di ossigeno che compromette la crescita ottimale. L'uso di un igrometro, che misura il contenuto di acqua nel terreno o nel mezzo di coltura, è un buon modo per evitare un'irrigazione eccessiva. Vale la pena aggiungere che l'irrigazione eccessiva insieme alla sovralimentazione sono i due errori più comuni riscontrati dai coltivatori domestici, soprattutto da quelli alle prime armi. Se riuscite ad evitare questi errori, massimizzate la salute della pianta e la conseguente qualità delle cime.