Sintomi, prevenzione e cura del marciume radicale della cannabis

Sintomi, prevenzione e cura del marciume radicale della cannabis

Il marciume radicale della cannabis è una malattia comune delle piante causata da agenti patogeni fungini o batterici come Pythium, Fusarium o Phytophthora, che attaccano l'apparato radicale andando ad indebolire l'assorbimento dei nutrienti, portando all'appassimento e a problemi potenzialmente fatali per la pianta se non trattati correttamente. Il marciume radicale della cannabis, che prospera negli ambienti più umidi e scarsamente aerati, colpisce allo stesso modo le varietà di semi femminizzati e autofiorenti.

Continuate a leggere per:

  • Una guida completa che spiega sintomi, cause, prevenzione e cure per il marciume radicale della cannabis.
  • Consigli pratici sia per il marciume radicale del terreno che per il marciume radicale DWC. DWC sta per Deep Water Culture, è un tipo di sistema di coltivazione idroponica
  • Consigli pratici e supportati dagli esperti per prevenire e trattare efficacemente il marciume radicale.
  • Immagini per aiutarvi ad identificare il marciume radicale nelle varie fasi di sviluppo.
  • Risposte alle domande più frequenti dei coltivatori, supportate da decenni di esperienza di Dutch Passion nella coltivazione della cannabis e nella coltivazione domestica.

    Quali sono le cause principali del marciume radicale della cannabis?

    Il marciume radicale del terreno, noto anche come marciume radicale della cannabis, è causato principalmente da fattori ambientali che creano condizioni favorevoli alla sopravvivenza e alla moltiplicazione dei patogeni. Può colpire allo stesso modo sia le piante coltivate da seme di cannabis che dalle talee. Le cause principali includono:

    What are the main causes of cannabis root rot

    1) Irrigazione eccessiva (terreno): l'eccesso di acqua nel terreno provoca una carenza di ossigeno che indebolisce le radici e favorisce la proliferazione degli agenti patogeni come il Pythium.

    2) Scarso drenaggio (terreno): il terreno compattato o scarsamente drenante trattiene l'umidità, creando un terreno fertile per i funghi.

    3) Elevata umidità/condizioni di ristagno idrico (DWC): Nei sistemi DWC, l'acqua stagnante o eccessivamente calda (oltre i 22 °C) favorisce la crescita degli agenti patogeni.

    4) Attrezzature o substrati di coltivazione contaminati: riutilizzare vasi, attrezzi o serbatoi idroponici non sterilizzati può introdurre gli agenti patogeni.

    5) Aerazione inadeguata (DWC): basso livello di ossigeno nella soluzione nutritiva indebolisce le radici e favorisce la crescita dei batteri e dei funghi.

    6) Danni alle radici: i danni fisici causati dal trapianto o dai parassiti possono rendere le radici suscettibili alle infezioni.

    7) Squilibri nutrizionali: una fertilizzazione eccessiva o uno squilibrio del pH (al di fuori dell'intervallo 5,5-6,5 per le radici sottoposte a stress idrico) aumentano la vulnerabilità alle infezioni da agenti patogeni.

    Come identificare il marciume radicale della cannabis

    Identificare tempestivamente il marciume radicale è fondamentale per salvare le piante colpite. I sintomi variano a seconda dello stadio e del substrato di coltivazione (ad esempio, terreno o DWC).

    How to identify root rot when growing cannabis in soil

    Come identificare il marciume radicale quando si coltiva cannabis a terra

    Fase iniziale Sintomi delle piante: le foglie iniziano a sbiadire o ad ingiallire leggermente, specialmente quelle inferiori. Possono appassire anche se il terreno sembra umido. Le piante possono apparire leggermente più piccole o crescere più lentamente del solito.

    Aspetto delle radici:
    le radici sono per lo più bianche e sode, ma è possibile notare che le punte inizino a diventare marrone chiaro o leggermente viscide al tatto.
    Fase intermedia Sintomi della pianta: l'ingiallimento o l'imbrunimento si diffonde attraverso il fogliame. L'appassimento diventa costante, anche dopo l'irrigazione. La crescita rallenta notevolmente o si arresta.

    Aspetto delle radici:
    le radici perdono la loro consistenza e diventano morbide o filamentose. Quando vengono maneggiate, alcune radici si rompono facilmente
    Fase finale Sintomi della pianta: la pianta appassisce gravemente, le foglie cadono e gli steli possono sembrare morbidi o deboli alla base. Sulla base dello stelo o nelle sue vicinanze può comparire una muffa bianca. La pianta è prossima alla morte.

    Aspetto delle radici:
    la maggior parte delle radici è di colore marrone scuro o nero, ricoperta di muco, si rompe facilmente ed emana un odore forte e sgradevole.

    Come identificare il marciume radicale quando si coltiva cannabis in deep water culture

    How to identify root rot when growing cannabis in deep water culture

    Fase iniziale  Sintomi della pianta: le foglie appassiscono leggermente o appaiono meno vivaci, anche se il livello dei nutrienti sembra corretto. La crescita rallenta in modo imprevisto.

    Aspetto delle radici:
    le radici sane sono di colore bianco brillante, ma il marciume precoce provoca una leggera colorazione marrone chiaro alle estremità con un lieve rivestimento viscido.
    Fase intermedia Sintomi della pianta: l'appassimento diventa più evidente. Le radici diventano scure, marroni o nere e si sviluppa un odore sgradevole. Le piante iniziano a mostrare carenze nutrizionali, come ingiallimento o macchie, perché le radici non riescono ad assorbire efficacemente i nutrienti.

    Aspetto delle radici:
    le radici sono morbide, appiccicose o filamentose e possono strapparsi facilmente quando vengono sollevate dall'acqua.
    Fase finale  Sintomi della pianta: sono comuni un grave appassimento, la perdita delle foglie e il collasso degli steli. La parte inferiore dello stelo potrebbe diventare molliccia o presentare macchie di funghi bianchi. Spesso la pianta è irrecuperabile.

    Aspetto delle radici:
    le radici appaiono di colore da marrone scuro a nero, ricoperte da una densa melma, si disintegrano al tatto e producono un forte odore di marcio.

    Marciume radicale della cannabis: semi autofiorenti vs semi femminizzati

    Quando coltivate le varietà femminizzate, il marciume radicale della fase vegetativa consente almeno alla pianta di continuare la crescita vegetativa e di recuperare la massa e la crescita sana delle radici prima della fioritura.

    Tuttavia, le varietà autofiorenti non hanno alcuna pausa nel loro orologio biologico. Il tempo perso a causa di un eventuale marciume radicale della cannabis o dei trattamenti (come pruning oppure il taglio delle radici) è un tempo che non può essere recuperato. La quantità e la qualità del raccolto vengono inevitabilmente compromesse se coltivate dei semi autofiorenti e vengono colpiti da un'epidemia di marciume radicale.

    Immagini del marciume radicale della cannabis

    Root rot cannabis plants

    • Radici sane: radici bianche, sode e fibrose.
    • Marciume radicale in fase iniziale: radici leggermente scolorite (marrone chiaro/marrone) con una minima viscosità.
    • Marciume radicale in fase avanzata: radici scure, viscide e decomposte che mostrano chiari segni di danneggiamento.

    Come curare il marciume radicale della cannabis

    La cura del marciume radicale della cannabis dipende dal substrato di coltivazione e dalla gravità dell'infezione. Nei casi più gravi, la pianta potrebbe essere irrecuperabile. Nei casi meno gravi, la resa e la qualità del raccolto potrebbero essere compromesse. Di seguito vi riportiamo alcuni approcci personalizzati per i sistemi di coltivazione a terra e in DWC. 

    La collezione di guide e dei report sulla coltivazione di Dutch Passion è un utile punto di partenza con informazioni complete per i coltivatori domestici su come ottimizzare le condizioni, l'ambiente, i diversi tipi di semi di cannabis e molto altro ancora.

    Marciume radicale della cannabis a terra

    1) Interrompere l'irrigazione: lasciare asciugare completamente il terreno per ridurre i livelli di umidità e affamare gli agenti patogeni.

    2) Rimuovere le radici colpite:

    • rimuovere delicatamente la pianta dal terreno e sciacquare le radici per ispezionarle.

    • utilizzare forbici sterilizzate (ad esempio pulite con alcool) per tagliare le radici marroni, viscide o mollicce, lasciando solo quelle bianche e sane.

    • il marciume radicale nel terreno è un'esperienza stressante dalla quale la pianta può impiegare una o due settimane per riprendersi. Questo è un altro motivo per cui prevenire è meglio che curare.

    3) Trattare con microrganismi benefici, esistono vari prodotti ed opzioni:

    • Applicare un inoculante microbico (ad esempio Trichoderma o Bacillus subtilis) per combattere gli agenti patogeni e promuovere la salute delle radici.

    • Prodotti con batteri benefici o miscele di diversi tipi, come Bacillus amyloliquefaciens o funghi micorrizici.

    4) Rinvasare in un terriccio fresco:

    • Utilizzare un terriccio ben drenante (ad esempio, perlite o mix con fibra di cocco) e un vaso pulito.

    • Assicuratevi che il drenaggio sia adeguato per prevenire il ripetersi del problema.

    5) Regolare l'irrigazione: innaffiare con parsimonia, lasciate asciugare lo strato superiore del terreno tra un'annaffiatura e l’altra.

    6) Utilizzare un misuratore di umidità del terreno (tensiometro) per evitare un'irrigazione eccessiva. L'irrigazione eccessiva è uno degli errori più comuni, soprattutto da parte dei coltivatori meno esperti. Un misuratore di umidità del terreno fornisce informazioni precise che consentono di evitare un'irrigazione eccessiva.

    7) L'argento colloidale e il perossido di idrogeno stabilizzato con argento talvolta vengono utilizzati dai coltivatori a terra per le infezioni fungine o batteriche persistenti. Tuttavia, l'argento e il perossido di idrogeno potrebbero interferire con l'attività vitale dei batteri benefici presenti nel terreno e, per questo motivo, l'uso di quantità elevate di argento e di perossido di idrogeno per prevenire il marciume radicale della cannabis spesso è un'opzione di ultima (o successiva) istanza. 

    Marciume radicale della cannabis nelle coltivazioni in DWC

    1) Svuotate e pulite l'intero sistema:

    • Svuotate il serbatoio e pulitelo accuratamente con una soluzione di perossido di idrogeno al 10% o candeggina diluita per uccidere gli agenti patogeni. Risciacquare accuratamente tutto con acqua per evitare di danneggiare le piante con i residui della candeggina.

    • Sterilizzare tutte le attrezzature (pietre porose, tubi, ecc.). 

    2) Potate le radici colpite:

    • Rimuovete la pianta e potare le radici viscide e scolorite con delle forbici sterilizzate. Il marciume radicale in DWC è un problema complesso.

    • Fate attenzione a non danneggiare troppo le radici sane rimanenti. La crescita futura delle piante sarà rallentata dallo stress causato dalla potatura delle radici. Adeguate di conseguenza le vostre aspettative di raccolto.

    3) Sostituite la soluzione nutritiva:

    • Riempite con una soluzione nutritiva fresca e con pH bilanciato ad una temperatura compresa tra i 20 e i 22 °C.

    • Aggiungere qualche prodotto che abbia batteri benefici per contrastare gli agenti patogeni.

    4) Aumentate l'ossigenazione: utilizzate una pompa d'aria di maggiore capacità e una pietra porosa (o un tubo dell'aria) migliore per garantire un adeguato livello di ossigeno disciolto nel serbatoio e un'abbondante quantità di bolle per la crescita delle radici. Ciò può anche aiutare il tasso di crescita.

    5) Monitorate la temperatura: mantenete la temperatura dell'acqua al di sotto dei 22 °C (72 °F) per prevenire la crescita degli agenti patogeni. Un sistema di raffreddamento dei nutrienti è essenziale per la coltivazione durante i mesi più caldi.

    6) I prodotti specializzati contenenti argento danno ottimi risultati. Si tratta di argento colloidale e/o perossido di idrogeno stabilizzato con argento. In quest'ultimo caso, gli ioni d'argento aiutano a stabilizzare il perossido di idrogeno più a lungo, consentendogli di creare condizioni ostili per un periodo maggiore.

    DWC cannabis root rot sollution

    Suggerimenti Extra: se il marciume radicale ha raggiunto uno stadio avanzato e gran parte della massa radicale è nera e viscida, la pianta potrebbe essere già irrecuperabile. Valutate di ricominciare da capo prendendo misure preventive. Inoltre assicuratevi di pulire e di sterilizzare completamente tutto prima della prossima coltivazione. Fate germogliare alcuni semi di marijuana freschi e impegnatevi al massimo per evitare la creazione di marciume radicale in futuro.

    Suggerimenti chiave degli esperti per prevenire il marciume radicale della cannabis

    Prevenire è sempre meglio che curare. Un solo caso di marciume radicale della cannabis può essere sufficientemente sconvolgente da spingere i coltivatori ad adottare misure preventive per escludere il ripetersi di episodi simili in futuro. Ecco i consigli più importanti per i coltivatori di cannabis in terra e in DWC:

    Key expert tips to prevent cannabis root rot in soil

    Terra

    Utilizzate un terreno a drenaggio rapido: incorporate perlite, vermiculite o fibra di cocco per migliorare l'aerazione e il drenaggio.

    Usate vasi aerati. Se coltivate a terra, prendete in considerazione l'uso di airpots, vasi in geotessile o altri vasi di coltivazione altamente aerati, che consentono un elevato livello di ossigenazione delle radici.

    I tensiometri eliminano le congetture dall'irrigazione. Utilizzate misuratori di umidità del terreno (tensiometri) per assicurarvi di non irrigare eccessivamente. I coltivatori professionisti li utilizzano per garantire l'accuratezza dell'irrigazione evitando l’errore tipico dei principianti di impregnare eccessivamente le radici.

    Sterilizzate l'attrezzatura: pulite accuratamente i vasi, gli attrezzi e i vassoi prima di piantare nuovamente al fine di eliminare gli agenti patogeni. Utilizzate acqua calda e sapone per pulire ed igienizzare. Utilizzate una soluzione di perossido di idrogeno al 2-3% per sterilizzare.

    Aggiungete microrganismi benefici: applicate regolarmente Trichoderma o funghi micorrizici per migliorare la salute delle radici e combattere gli agenti patogeni.

    DWC

    Monitorate la temperatura dell'acqua: utilizzate un refrigeratore per mantenere la soluzione nutritiva tra i 20 e i 22 °C (68-72 °F). Coltivare indoor con un sistema DWC senza un refrigeratore, specialmente in estate, significa andare incontro ad un potenziale problema.

    Garantite un livello di ossigenazione elevato:
    investite in una pompa dell'aria potente e in pietre porose resistenti per massimizzare l'ossigeno disciolto e la generazione di bolle. Molti coltivatori in DWC segnalano una crescita delle piante migliorata grazie alle pompe d'aria di volume maggiore. A volte i sistemi DWC più economici possono essere dotati di pompe dell'aria sottodimensionate. Non esitare a passare ad una pompa più potente.

    Pulizia regolare:
    pulite settimanalmente i serbatoi e le attrezzature per prevenire l'accumulo di agenti patogeni. I migliori coltivatori in DWC sono ossessionati dalla pulizia e dal controllo.

    Utilizzate batteri benefici:
    sfruttate i prodotti che contengono batteri benefici che colonizzano le radici per contrastare gli agenti patogeni come il Pythium. Ciò migliorerà l'assorbimento dei nutrienti e favorirà una crescita robusta delle radici.

    Controllate quotidianamente il pH:
    mantenete il pH della soluzione nutritiva (spesso un valore target intorno a pH 5,8-6,2) per prevenire lo stress e la crescita degli agenti patogeni. 

    Suggerimento extra: mettete sempre in quarantena le piante nuove per evitare di introdurre degli agenti patogeni all’interno del vostro spazio di coltivazione. I coltivatori professionisti hanno protocolli molto rigidi per qualsiasi nuova pianta. Questi protocolli spesso sono stati sviluppati dopo che costose epidemie hanno decimato una serra intera.

    Questo articolo del 2022 dell'Università del Kentucky sulla gestione delle malattie nei sistemi idroponicioffre un approfondimento completo per i professionisti dell’idroponica.

    FAQ sul marciume radicale della cannabis

    Il marciume radicale può diffondersi alle piante di cannabis vicine?

    Purtroppo sì, il marciume radicale può diffondersi alle piante vicine, specialmente nei sistemi idroponici come il DWC in cui l'acqua è condivisa. Agenti patogeni come il Pythium possono trasferirsi attraverso l'acqua, il terreno o gli strumenti contaminati. Per prevenire la diffusione:

    • Isolate immediatamente le piante colpite.

    • Sterilizzate tutte le attrezzature ed evitate la contaminazione incrociata.

    • Trovate il modo di isolare le piante dalla fonte comune di nutrienti, se utilizzate, ad esempio, un sistema idroponico con serbatoio condiviso. 

    Il Pythium può scomparire da solo?

    Purtroppo no. Il Pythium (un comune agente patogeno del marciume radicale) non scompare da solo. Prospera negli ambienti più umidi e poveri di ossigeno e richiede un intervento attivo (ad esempio, la rimozione delle radici colpite, l'aggiunta di microbi benefici o il miglioramento delle condizioni) per eliminarlo. Ignorare il Pythium può portare alla morte della pianta.

    Quando è troppo tardi per curare il marciume radicale della cannabis?

    È troppo tardi per curare il marciume radicale quando:

    • La maggior parte o tutte le radici sono nere, viscide e disintegrate.

    • La pianta mostra un grave appassimento, marciume dello stelo o caduta completa delle foglie.

    • La pianta non risponde più al trattamento (ad esempio, nessuna nuova crescita dopo 1-2 settimane). In questi casi, è meglio scartare la pianta e concentrarsi sulla prevenzione di future infezioni.

    Quanto tempo occorre per curare il marciume radicale?

    Il tempo necessario per curare il marciume radicale dipende dalla gravità e dal substrato di coltivazione:

    Fase iniziale: con un intervento tempestivo (potatura delle radici, adeguamento delle condizioni), il recupero può iniziare entro 3-7 giorni, con un recupero completo in 1-2 settimane.

    Fase intermedia: il recupero può richiedere 1-3 settimane se le radici rimangono sane e il trattamento è efficace.

    Fase avanzata: il recupero è improbabile e le piante potrebbero non sopravvivere nonostante il trattamento. Un monitoraggio ed una manutenzione regolari sono fondamentali per garantire che la pianta ritrovi la salute.

    L'argento può essere utilizzato per trattare e prevenire il marciume radicale?

    Sì, molti coltivatori idroponici ritengono che i prodotti a base di argento siano estremamente efficaci anche a dosi minime. Tuttavia, alcuni coltivatori preferiscono evitare del tutto l’uso di metalli pesanti nella loro grow-room, nonostante le evidenze di rischio siano limitate alle basse concentrazioni impiegate. Ecco le nozioni di base:

    Argento colloidale: una sospensione di minuscole particelle d'argento (in genere 5-50 ppm) in acqua. Agisce come un antimicrobico ad ampio spettro, penetrando nelle zone radicali per uccidere i patogeni legandosi ai loro enzimi e al loro DNA, impedendone la riproduzione. Nelle piante, l'argento può migliorare l'assorbimento delle sostanze nutritive e la resistenza allo stress, migliorando l'assorbimento degli oligoelementi.

    Prodotti a base di perossido di idrogeno stabilizzato con argento:
    combinano H₂O₂ (perossido di idrogeno che rilascia ossigeno per aerare le radici e ossidare gli agenti patogeni) con ioni d'argento per una stabilità prolungata. L'argento rallenta la decomposizione dell'H₂O₂, prolungando la sua azione antimicrobica nei serbatoi o nel terreno di coltivazione. Ciò è particolarmente utile nei sistemi idroponici, dove è comune un rapido degrado dell'H₂O₂.

    Marciume radicale della cannabis: un problema da evitare!

    Se individuato tempestivamente, il marciume radicale non è necessariamente la fine della vostra coltivazione, anche se le conseguenze potrebbero comportare raccolti più scarsi e probabilmente di qualità inferiore. 

    Tuttavia, se non viene curato, il marciume radicale è un killer certificato. Chi riesce a mantenere buone condizioni e igiene nella grow-room non incappa mai in problemi di marciume radicale. Ma un'esperienza del genere normalmente è una motivazione sufficiente per un coltivatore per aggiornare i metodi in grow-room ed evitare il ripetersi del marciume radicale.

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