Perché le mie piantine di cannabis crescono così lentamente?

Una crescita lenta delle piantine di cannabis potrebbe non essere un problema, a patto che le condizioni base della grow-room siano conformi alle specifiche. Potrebbero essere necessarie un paio di settimane prima che la piantina sembri ragionevolmente ben consolidata. Ma se commettete qualche errore da principiante con l'ambiente esterno, la germinazione dei semi di cannabis, le sostanze nutritive, l'illuminazione e così via, potete bloccare la crescita delle vostre piantine. A seconda dell'entità del danno, questi errori potrebbero avere un impatto significativo sulla resa e sulla qualità del raccolto finale. La nostra guida vi spiega tutto quello che c'è da sapere sulla cura delle piantine e su cosa fare se ritenete che la crescita stia semplicemente andando troppo a rilento.

Quanto tempo ci vuole perché i semi di cannabis germoglino?

La maggior parte dei semi di cannabis germoglia entro ~2-4 giorni. Occasionalmente potrebbero essere necessarie anche un paio di settimane. Una volta che i semi sono germinati, hanno tutte le informazioni genetiche necessarie per completare la crescita, bisogna solo garantire loro una condizione di coltivazione ottimale ed evitare di stressare le giovani piantine.

È possibile accelerare il processo di germinazione?
Purtroppo no. Tutto ciò che si può fare è utilizzare un metodo di germinazione dei semi di cannabis costantemente affidabile. Sia che usiate semi autofiorenti, semi femminizzati o semi di cannabis regolari, dovrete aspettare più o meno lo stesso tempo per la germinazione.

Crescita stentata delle piantine di cannabis: cause e cure

Una piantina di cannabis stentata spesso è il risultato del fatto che ha dovuto lottare contro delle condizioni avverse. Naturalmente, potreste essere molto sfortunati e ritrovarvi semplicemente con una strana pianta che rimane nana. Ma se acquistate dei semi di cannabis certificati da un fornitore di prim'ordine, il rischio è minimo.

Semi di cannabis di bassa qualità

Anche i coltivatori professionisti autorizzati fanno fatica ad ottenere dei risultati rispettabili se costretti a coltivare dei semi di cannabis di seconda scelta. Se tutte le genetiche di cannabis avessero un livello di THC potenziale del 25%, sarebbe molto più facile scegliere i semi giusti per le coltivazioni future. In realtà, la maggior parte dei coltivatori passa un bel po' di tempo nella ricerca dei diversi fornitori di semi, controllando le loro recensioni di coltivazione e finalizzando la scelta delle varietà.

Coltivate i migliori semi di cannabis che potete acquistare e assicuratevi di controllare tutte le recensioni di coltivazione online che riuscite a trovare. Dutch Passion vanta il più grande archivio di report di coltivazione e di guide alla coltivazione scritto dai suoi clienti. Dategli un'occhiata, insieme alle migliaia di recensioni sui social media.

Se state semplicemente cercando un seme di cannabis con il potenziale di THC maggiore, sarete felici di sapere che Dutch Passion ha già fatto tutto il lavoro difficile per voi. Vengono selezionate solo le varietà più pregiate per essere incluse nella rinomata collezione di semi di cannabis ad alto contenuto di THC di Dutch Passion.

Metodo di germinazione del seme di cannabis

I due metodi più affidabili sono l'avvio dei semi direttamente nel substrato di coltivazione (ad esempio in un terriccio umido) oppure la germinazione tra due batuffoli di cotone inumiditi. Se volete ottenere il maggior tasso di germinazione del seme di cannabis, vi consigliamo di provare il metodo del batuffolo di cotone inumidito (ma mai inzuppato).

Problema di irrigazione e dimensione dei vasi

Un problema che i coltivatori meno esperti riscontrano spesso è la tendenza ad annaffiare eccessivamente le piantine di cannabis. In questo modo si crea una zona radicale eccessivamente umida ed una carenza di ossigeno. Le radici della cannabis hanno bisogno di ossigeno per crescere e per prosperare, e non possono farlo se le radici sono intrise di acqua. L'uso di vasi per la coltivazione più grandi ed altamente aerati, come gli airpots o i vasi da coltivazione in geotessile regala degli ottimi risultati.

Tenere una pianta all’interno di un vaso troppo piccolo ne arresta la crescita, poiché la massa radicale non è in grado di crescere a sufficienza per sostenere la crescita. Se aumentate progressivamente le dimensioni del vostro vaso di coltivazione (cosa che fanno molti coltivatori che usano terra e fibra di cocco), assicuratevi di non lasciare le piante troppo a lungo in modo che le radici non si intreccino troppo.

Damping-off / Malattia fungina

Il "damping off" è una malattia causata da diversi funghi e da organismi simili ai funghi. Provoca la crescita di uno stelo sottile e raggrinzito, assolutamente non in grado di sostenere la piantina, spesso uccidendola. Nonostante si tratti di una manifestazione rara, è una seccatura per i coltivatori. Una pulizia accurata del grow-box, la rimozione del vecchio materiale vegetale di una coltivazione precedente, un'aspirazione regolare della grow-room e una pulizia regolare sono i consigli migliori per evitare il damping-off.

Problemi di temperatura

La maggior parte dei coltivatori imposta la temperatura di accensione sui 25ºC circa (75-77F), magari qualche grado in meno durante il periodo di spegnimento. Provare a coltivare con una temperatura troppo alta o troppo bassa rallenta la crescita, inoltre potrebbe introdurre altri problemi (come problemi di nutrizione, muffa a fine fioritura, ecc.)

Problemi di pH

Sebbene sia un problema minore per chi coltiva a terra (la terra tende a regolare il pH), il pH è fondamentale per chi coltiva in idroponica. Se il pH non rientra nell'intervallo corretto, in genere intorno a 5,8, potrebbe verificarsi un blocco dei nutrienti, con un conseguente arresto o rallentamento della crescita delle piante. Il blocco dei nutrienti può verificarsi anche quando i minerali necessari sono presenti, ma non sono biodisponibili in quanto il pH è troppo acido o alcalino.

Problemi di illuminazione

Se l'intensità dell'illuminazione è troppo elevata, le piantine potrebbero faticare a crescere. Questo tipo di problema viene riscontrato più probabilmente dai coltivatori meno esperti che utilizzano delle luci di coltivazione a LED nuove e molto potenti semplicemente sovraccaricando la capacità fotosintetica dei delicati tessuti delle piantine ancora giovani. Le foglie potrebbero scolorire e la crescita rallentare o arrestarsi.

La maggior parte dei produttori delle lampade da coltivazione a LED di qualità fornisce le sue linee guida dettagliate in base ai livelli di potenza con le varie altezze di sospensione della luce durante le diverse fasi di crescita. Se riuscite a mantenere le piante nello sweet spot (punto di equilibrio) ottico (con un livello di luce ottimizzato) dalla semina al raccolto, state ottimizzando uno degli aspetti più importanti della crescita delle vostre piante. Se riuscite a controllare anche le sostanze nutritive, potete considerarvi dei coltivatori esperti....

Problemi di fertilizzazione

Una delle più grandi abilità che un coltivatore può acquisire è la capacità di mantenere le proprie piante di cannabis nel punto di equilibrio nutritivo dalla semina al raccolto. Ciò significa evitare il pericolo di una sottoalimentazione oppure l'errore preferito dai principianti di sovralimentare le piante.

Se le sostanze nutritive sono insufficienti, la piantina fatica a crescere. Al contrario, una quantità eccessiva di sostanze nutritive nel terreno di coltura danneggia (o "brucia") il delicato apparato radicale, che potrebbe provocare danni permanenti e causare la formazione di piante nane. Le piccole piantine di cannabis hanno bisogno di una fertilizzazione relativamente scarsa, cosa che molti coltivatori meno esperti scoprono a loro spese.

Chiunque sia abitualmente alle prese con l'arte, certamente difficile, di mantenere le proprie piante nel punto di massima concentrazione delle sostanze nutritive, può prendere in considerazione la possibilità di coltivare utilizzando le sostanze nutritive organiche a lento rilascio come quelle di BioTabs. Ciò significa che è necessario solamente aggiungere acqua durante la coltivazione, semplificando notevolmente le cose. Se le piante vi sembrano “affamate”, potrebbe essere necessaria esclusivamente una somministrazione di fertilizzanti per la fioritura, durante la fine della fase di fioritura.

Nota: assicuratevi sempre che la soluzione di acqua e fertilizzanti sia a temperatura ambiente. Preparare le soluzioni nutritive con l’acqua del rubinetto fredda ed utilizzarla sulle piante provoca uno shock freddo alle radici e rallenta la crescita delle piante.

Apparato radicale danneggiato

I coltivatori più esperti sanno che c'è poco da fare durante le prime fasi di vita delle piantine. Resistete alla tentazione di staccare il guscio di un seme incastrato tra le foglie di una piantina: solitamente si stacca da solo. Ricordate dunque che l'apparato radicale è fragile allo stesso modo. Se rinvasate le piante in modo errato, rischiate di perdere accidentalmente una parte dell'importante massa radicale. In questo caso, la pianta potrebbe subire un arresto temporaneo (o addirittura permanente), in quanto la sua attenzione biochimica viene rivolta alla riparazione e alla ricrescita dell'apparato radicale compromesso.

Prendetevi cura delle vostre piantine di cannabis!

Fornire alle vostre piantine una partenza sana e forte è il modo migliore per iniziare una coltivazione di cannabis. Non è né difficile né scoraggiante, bisogna solo evitare gli errori più comuni. Ricordate che ci sono migliaia di persone che raccolgono con successo le loro piante ogni giorno. La maggior parte delle persone ritiene che coltivare cannabis è molto divertente, gratificante e relativamente facile.

Se volete approfondire l'argomento, potreste reputare utile la guida dettagliata (qui sotto).