Le radici della cannabis. Radici sane significano piantine di cannabis sane

Le radici della cannabis. Radici sane significano piantine di cannabis sane

Uno degli aspetti più trascurati della coltivazione domestica è rappresentato dalla struttura e dallo sviluppo delle radici di cannabis. Di solito le discussioni sulla coltivazione si concentrano su argomenti come la massimizzazione dello sviluppo dei germogli, l'ottimizzazione della resa, la ricerca della migliore miscela di nutrienti e la massimizzazione dei livelli di THC e del profilo terpenico.

In realtà dovete sapere che le radici di cannabis, la loro salute e il loro sviluppo sono una parte importantissima della piantina. Infatti, dovete sapere che se le radici sono mal formate, allora la piantina faticherà ad assorbire i minerali e i nutrienti necessari per diventare grande e sana e per produrre germogli vigorosi. Non importa quanto sia buona la genetica di base, senza un apparato radicale sano si avranno risultati al di sotto degli standard.

Continuate a leggere questo articolo per saperne di più sull'ottimizzazione della salute delle piante attraverso un grande e sano apparato radicale. Scoprite di più sulle preparazioni mediche e gli estratti che possono essere fatti dalle radici della cannabis stessa.

 

Le radici della cannabis. La chiave per una sana crescita delle piantine

Chiunque abbia coltivato i propri semi di cannabis femminizzati e raccolto le proprie piantine avrà avuto modo di osservarne la struttura delle radici. La maggior parte delle volte il coltivatore si limita a scartarle e si concentra sui germogli. In realtà dovete sapere che le radici rappresentano una parte vitale per la crescita delle vostre piantine: più grande e sano è l'apparato radicale della piantina, più grande sarà la piantina finale che può essere sostenuta dall’apparato radicale.

Se avete già visto una grande piantina di cannabis appassire all'aperto in piena estate e all'interno di un vasetto, allora dovete sapere che ciò può capitare perché l'apparato radicale non riesce a assorbire abbastanza acqua a causa del limitato volume di terreno disponibile. Una soluzione? Se travasate la stessa piantina all'interno di un terreno dal volume maggiore e di qualità, allora l'apparato radicale sarà in grado di espandere le sue dimensioni e potrà assorbire una maggiore quantità d'acqua.

 

Le radici della cannabis. Cosa significa l’aggrovigliamento?

Una piantina di cannabis in un vasetto di piccole dimensioni spesso presenta radici aggrovigliate e annodate fra loro, la cui forma ricorda una sorta di pallina. Questo fenomeno si verifica quando la coltivazione avviene all'interno di uno spazio ristretto. Talvolta anche travasare la piantina in un vaso più grande potrebbe non essere sufficiente per aggirare il problema, soprattutto se le radici sono troppo aggrovigliate fra loro.

Talvolta è possibile riuscire a districare le radici fra loro, anche se prevenire è sempre meglio che curare.

Cercate di coltivare le vostre piantine di cannabis in vasi più grandi e più pratici per la coltivazione. Molti coltivatori trapiantano periodicamente le loro piantine in vasi gradualmente più grandi, spesso aggiungendo micorrize e altri batteri benefici per la crescita delle radici nel nuovo terreno. Dovete sapere che questi batteri benefici e la nutrizione del terreno rappresentano un ottimo modo per coltivare piantine sane e con una rapida crescita delle radici.

 

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Alcuni consigli per migliorare la salute dell’apparato radicale delle piantine di cannabis

Le radici di cannabis amano terreni umidi e nutrienti in cui crescere. È possibile utilizzare terra, fibre di cocco, lana di vetro o altri sistemi per stimolarne la crescita. In ogni caso le radici di cannabis cresceranno in modo sano se si osservano alcune regole di base.

Le radici di cannabis amano essere ossigenate. Oggi molte persone che coltivano i propri semi di cannabis usano i vasi air-pot, contenitori di plastica nera con centinaia di fori per l’aria. Quest'ultimi non si limitano a garantire ottimi livelli di ossigenazione delle radici, ma impediscono a quest’ultime di girare intorno alla base e ai lati del vaso. Infatti, le radici vengono spinte a collocarsi al centro dell’air-pot, dove possono sfruttare al meglio tutte le sostanze nutritive a loro disposizione. Molti coltivatori moderni di semi di cannabis autofiorente ottengono grandi risultati grazie a vasi air-pot dalla capienza fra i 15 e i 20 litri. Coloro che coltivano semi di cannabis femminizzati con lunghi periodi vegetativi possono anche utilizzare vasi air-pot dalla capienza di 30-50 litri, per permettere lo sviluppo di un enorme apparato radicale.

BioTabs vende una vasta gamma di prodotti naturali e biologici che stimolano la crescita sana delle radici come la miscela organica Bactrex e la miscela organica Mycotrex, consigliate ai coltivatori che cercano di migliorare la qualità di vita dell'apparato radicale. Le radici di cannabis non devono essere viste come un semplice mezzo che porta idratazione e nutrimento dal suolo alle piante. Inoltre, dovete sapere che le radici di cannabis crescono meglio quando sono in un sano rapporto simbiotico con il terreno di coltura e quando hanno a disposizione batteri per rinforzarle. Naturalmente hanno anche bisogno di ossigeno, del giusto pH e di una giusta concentrazione di nutrienti.

 

Le radici della cannabis. L'uso di vasi in tessuto e tensiometri per far crescere più velocemente le radici

I vasi in tessuto rappresentano un altro ottimo modo per garantire alle radici la presenza di una zolla ossigenata. Il materiale poroso del tessuto permette all'aria di passare facilmente attraverso la zolla. Inoltre, dovete sapere che l'umidità può anche fuoriuscire più rapidamente se la piantina si trova all'interno di un vaso in tessuto. Di conseguenza l'uso di questi vasi richiederà un maggiore utilizzo di acqua e mangime. Se siete degli esperti e se volete il meglio per le vostre piantine e le vostre radici, allora prendete in considerazione l'uso di un tensiometro. Si tratta di un piccolo e semplice dispositivo per monitorare il contenuto di umidità del terreno di coltura. Molti coltivatori pensano che un tensiometro sia un buon modo per evitare di innaffiare eccessivamente le piante. In questo modo eviterete di sommergere d'acqua il terreno - pratica che può essere pericola perché impedisce alle piantine di ricevere ossigeno e fa marcire le radici. Salvare le piantine di cannabis sovra-innaffiate richiede tempo e, come sempre, prevenire è meglio che curare. La sola ragione per cui le radici di cannabis non marciscono in un sistema idrico di coltura in acque profonde, è perché le radici sono bagnate da un flusso d'acqua ricco di ossigeno.

 

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Radici di cannabis e pH. Il pH influisce sulle radici della cannabis?

Molte persone che utilizzano miscele di fibre di cocco o sistemi idroponici utilizzano un pH di circa 5,8 per la loro acqua e per le loro soluzioni nutritive. Il pH rappresenta l’acidità del terreno, ed è neutro quando vale 7,0. Si tratta di un valore molto delicato in quanto le radici di cannabis non sono in grado di assorbire correttamente i minerali se il valore del pH è inadeguato. Questa è la ragione per cui così tanti coltivatori controllano e calibrano regolarmente i loro misuratori di pH e ne hanno sempre uno di riserva in caso di problemi.

Coloro che coltivano i loro semi di cannabis direttamente nel terreno di solito non dovranno preoccuparsi del pH, dato che quest’ultimo è generalmente è neutro. Sicuramente sono coloro che coltivano organicamente che possono stare più tranquilli in quanto quest'ultimo è il metodo di coltivazione più semplice per mantenere le vostre radici sane e prospere.

 

Depigmentazione delle radici cannabis. Che cosa significa quando il colore è marrone?

Generalmente il colore delle radici delle piantine di cannabis è bianco. I coltivatori che utilizzano sistemi idroponici controllano e cambiano regolarmente la loro soluzione nutritiva. Questa pratica è essenziale per mantenere i giusti livelli di nutrienti e garantire una soluzione nutritiva fresca e priva di batteri. Fate attenzione: se utilizzate un sistema idrico e sentite un odore di marcio, allora è probabile che ci sia una contaminazione batterica. Questa situazione può causare seri problemi alle radici. Quest'ultime non saranno in grado di crescere ulteriormente e diventeranno sempre più marroni.

 

Le radici di cannabis e la temperatura

Le radici di cannabis hanno bisogno di una temperatura costante di circa 22ºC. Se le radici hanno troppo freddo o troppo caldo, la crescita della pianta rischia di bloccarsi e quest'ultima rischia di ammalarsi. Molte persone che coltivano i loro semi di cannabis femminizzati all'aperto conoscono le problematiche dovute alla temperatura. In climi molto freddi, un piccolo vaso per piante da esterno offre alle radici delle piante pochissima protezione contro il freddo. Invece in climi caldi e dal sole splendente, un piccolo vaso di plastica nera può riscaldare pericolosamente l'apparato radicale. Questo è il motivo per cui molti coltivatori di cannabis outdoor usano vasi bianchi (che non diventano così caldi) e di grandi dimensioni, per fornire una protezione maggiore dal freddo e dal caldo.

Piantare le piante di cannabis direttamente nel terreno è il modo migliore per proteggere le radici dalle temperature estreme e consentire lo sviluppo più esteso delle radici.

Coloro che preferiscono utilizzare i vasi per la coltivazione sottolineano che questi possono essere spostati in caso di visitatori indesiderati o condizioni climatiche estreme. Questo blog di Dutch Passion vi fornirà informazioni utili sull'apparato radicale di cannabis.

 

Domande comuni sulle radici delle cannabis

Di seguito sono riportate alcune delle domande più frequenti poste dai coltivatori. Vi consigliamo di leggere anche questo articolo presente nel blog Dutch Passion per saperne di più.

 

D.  Quali insetti possono attaccare l'apparato radicale della cannabis?

R. Afidi, moscerini dei funghi e altri parassiti possono vivere nelle radici e danneggiarle. Il vostro negozio di giardinaggio di fiducia dovrebbe avere i materiali (terra diatomacea, soluzioni per il trattamento delle radici) che possono essere d'aiuto. 

 

Q.  Il sistema radicale della cannabis può ammalarsi?

A. Sì. Dovete sapere che il parassita Pythium e alcune malattie trasmesse dall'acqua possono lentamente distruggere le radici. La prevenzione è la migliore forma di cura: mantenete le radici ossigenate e rimuovete senza pietà le piante ammalate.

 

D.   Perchè le radici di marijuana tendono a marcire se c'è troppa acqua?

R. Le radici di cannabis hanno bisogno di aria e acqua. Non a caso i sistemi idroponici funzionano permettendo un'abbondante aerazione delle radici. La coltivazione in acque profonde è uno dei modi più rapidi per coltivare le più grandi piantine di cannabis coltivate in casa. Ma la chiave del sistema sono le pietre d'aria (air stone o air-pipe in inglese) che pompano bolle d'aria all’interno della soluzione nutritiva.  L'ossigeno permette alle radici di prosperare in un ambiente che si caratterizza per avere una soluzione nutritiva altamente aerata. Senza aria le radici marciscono semplicemente.

 

Q.  Cos'è la radice a fittone e perché è così importante?

A. La radice a fittone è la radice principale che emerge da un seme di cannabis germinato. I coltivatori esperti sanno che è importante non danneggiarla, in quanto così facendo potrebbero rallentare la crescita della piantina. Ma contrariamente all'opinione popolare, la radice a fittone non è essenziale per la crescita della cannabis. Le piante ottenute tramite talea non hanno una radice a fittone tradizionale, ma producono ancora grandi piante geneticamente identiche alla pianta madre. 

 

D.  Perché il pH dell'acqua è così importante?

R. Una piantina di cannabis si basa sulla biologia vegetale a livello cellulare per permettere alle radici di prosperare.  Per i coltivatori di terreno il valore del pH è meno critico, poiché il terreno può proteggere la piantina da piccole fluttuazioni del pH dell'acqua. Invece per i coltivatori idroponici il valore del pH è critico. Infatti, se il valore del pH (o la temperatura) è sbagliato, le radici di cannabis non saranno più in grado di assorbire i nutrienti. Il valore del pH ottimale per i coltivatori idroponici è di circa 5,8: sappiate che i coltivatori più esperti hanno sempre almeno due misuratori di pH.  Alla fine, tutti i misuratori di pH devono essere sostituiti e un misuratore di pH difettoso può essere disastroso per l'intero raccolto.  

 

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Cannabis medica. Le radici della cannabis possono essere usate per scopi terapeutici?

La maggior parte dei coltivatori buttano via tutte le radici al momento del raccolto in quanto si concentrano sui germogli e sulla qualità di quest'ultimi. Ma già nel primo secolo, Plinio il Vecchio scrisse nelle sue Natural Histories che una tisana bollente di radici di cannabis alleviava la rigidità delle articolazioni e della gotta.

Oggi c'è un crescente interesse per gli usi medici delle radici di cannabis, anche perché sempre più persone coltivano le proprie piantine di marijuana. Dovete sapere che gli infusi di radici di cannabis sono stati storicamente usati per curare la febbre. Inoltre, le radici di cannabis crude e schiacciate sono un valido alleato per trattare le ustioni.

 

Analisi scientifica delle radici di cannabis

Ci sono alcuni componenti interessanti all'interno delle radici di cannabis. Un'analisi scientifica di laboratorio ha mostrato la presenza dei seguenti elementi, che ovviamente variano a seconda della singola piantina e della varietà di cannabis.

I triterpeni includevano friedelin (12.8 mg/kg) ed epifriedelanolo (21.3 mg/kg).

Gli alcaloidi includevano cannabisativina (2.5 mg/kg) e anidrocannabisativina (0.3 mg/kg); carvone e didrocarvone; N-(p-idrossi-β-feniletilico)-p-idrossi-trans-cinnamamide (1.6 mg/kg). Diversi composti sterolici includono sitosterolo (1,5%), campesterolo (0,78%), e stigmasterolo (0,56%). Altri composti minori includono la colina.

Va notato che le radici di cannabis non sono una fonte significativa di THC, CBD o altri fitocannabinoidi noti. Questo articolo di ricerca fornisce un'analisi scientifica dei composti che si trovano nelle radici di cannabis.
 

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Radici di cannabis. Una medicina utile per il futuro?

Fino a poco tempo fa, la maggior parte delle persone avrebbe considerato le radici di cannabis come una parte piuttosto inutile della piantina, al massimo utili per il compostaggio. Tuttavia, grazie al recente boom della cannabis medica legalizzata in tutto il mondo, la gente è costantemente alla ricerca di nuovi usi terapeutici. Non stupitevi se nei prossimi anni inizierete a vedere varie creme e altri prodotti fatti con le radici delle piantine di cannabis.

Il recente aumento della ricerca scientifica sulla cannabis e l'analisi delle radici di cannabis hanno svelato la presenza di alcuni interessanti elementi chimici all'interno dell'apparato radicale. La presenza di sostanze chimiche alcaloidi è di particolare interesse ed è probabile che le compagnie farmaceutiche stiano già studiando la chimica delle radici di cannabis.

Tuttavia, se coltivate la vostra cannabis a partire da semi di cannabis femminizzati o da semi di cannabis autofiorente, potete provare a produrre i vostri estratti. Le radici di cannabis potrebbe essere il prossimo capitolo nell'uso della cannabis medica? Sicuramente abbiamo ancora molto da imparare!

Le radici della cannabis. Radici sane significano piantine di cannabis sane
Dicembre 13th 2019
Categorie : Pianta di Cannabis

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comments

harry verboom

12/10/2020 11:03:25

Goedemorgen, Ik heb met veel interesse uw stukjes gelezen over de wortels van de Cannabis plant. dank voor al uw werk hierin. Kunt u mij misschien vertellen hoe en wat je van de wortels kunt maken. HG Harry

Sour D

28/02/2020 11:45:51

Curious if you could use the roots as a grow medium similar to coco or as a mix in like perlite?